Sempre più italiani ricorrono ai prestiti personali. Questi ultimi sono molto utili perché non rientrano nella categoria dei prestiti finalizzati. Quindi, attraverso un prestito di questo genere, puoi ottenere del denaro come nuova liquidità da poter spendere senza rendere la motivazione della spesa stessa. Per ottenere un prestito di questo tipo puoi rivolgerti ad una banca o ad una società finanziaria autorizzata. Poi puoi restituire il denaro che hai ricevuto nel corso del tempo, rimborsandolo attraverso rate mensili, secondo un piano che viene concordato fra te e l’istituto di credito che ti ha concesso la cifra che hai chiesto.
I tipi di prestiti personali
Se ti interessa conoscere il sito di prestiti personali Prestitimag, considera che all’interno di questo spazio web puoi trovare delle informazioni dettagliate anche per quanto riguarda i vari tipi di finanziamenti.
Fra questi dobbiamo ricordare, per esempio, la cessione del quinto. Quest’ultima è una forma di finanziamento rivolta soprattutto ai dipendenti privati e pubblici e ai pensionati. La liquidità che si ottiene può essere rimborsata trattenendo le rate direttamente dallo stipendio o dalla pensione, una rata che per quanto riguarda l’importo non può essere mai superiore ad un quinto dello stipendio o della pensione calcolati al netto.
Un’altra forma di prestito personale è quello fiduciario. Viene richiesto quando si ha urgente bisogno di ricevere dei contanti. Di solito le banche lo concedono soltanto a chi dimostra di avere una capacità sufficiente a rimborsare il debito. Quindi, a differenza per esempio di quanto avviene con la cessione del quinto, è difficile da ottenere da parte dei cattivi pagatori.
Il prestito delega di pagamento, invece, è molto più simile alla cessione del quinto. Viene concesso soprattutto ai dipendenti pubblici e privati. Viene rimborsato sempre attraverso delle rate mensili che vengono detratte dallo stipendio. In questo caso le rate non possono superare i due quinti dello stipendio, sempre al netto.
Le garanzie da possedere
Quali sono i criteri su cui fare affidamento per ottenere un prestito che si chiede ad una banca o ad una società finanziaria? Le regole in realtà possono variare a seconda dei casi. Tuttavia possiamo rintracciare delle norme generali stabilite dalla Banca d’Italia.
In generale un prestito viene concesso a tutte le persone che hanno un’età compresa tra i 18 e i 70 anni. Per ottenerlo si deve dimostrare di essere in grado di rimborsare il finanziamento, tenendo però in considerazione le spese mensili che un soggetto debitore deve sostenere nel corso del tempo.
Infatti i lavoratori dipendenti, per dimostrare le loro capacità reddituali, spesso devono mostrare la busta paga. Ai lavoratori autonomi molte volte è richiesta la dichiarazione dei redditi e ai pensionati il cedolino della pensione.
Com’è strutturato il piano di rimborso
Molto importante è, all’ottenimento di un prestito personale, anche essere consapevoli di come è strutturato il piano di rimborso. Nel gergo tecnico questo piano si chiama piano di ammortamento ed è composto dalle scadenze, dal numero di rate complessive e dalla composizione stessa delle rate.
Spesso in Italia si usa il cosiddetto piano di ammortamento alla francese. In base a questo criterio le rate sono composte da una quota capitale, che comprende la somma di denaro ricevuta, e da una quota che fa riferimento agli interessi.
Generalmente le prime rate sono costituite da una quota di interessi più alta, che poi tende a decrescere con il tempo. La quota capitale inizialmente è più bassa e poi tende ad aumentare man mano che si procede nel pagamento.
Secondo le regole vigenti nel sistema bancario del nostro Paese, ad ogni scadenza deve essere verificato quanto rimane del debito residuo, affinché il soggetto che ha contratto il debito possa essere consapevole.