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Come comportarsi quando il proprio figlio ha difficoltà a scuola

Sono tantissimi i genitori che hanno a che fare con il problema dei figli che hanno difficoltà importanti a scuola. Cosa fare in questi casi? Nelle prossime righe, abbiamo stilato alcuni consigli che speriamo possano esserti utili.

Non sottovalutare la situazione

“Anche io da giovane andavo male a scuola e guarda oggi cosa sono riuscito a costruire”: sono tante le persone che, davanti alle difficoltà dei propri figli sui libri, chiamano in causa queste affermazioni. Bene, sono sbagliatissime e per due ordini di motivi. Innanzitutto, i paragoni fanno malissimo, soprattutto quando vengono fatti con la vita di un genitore.

In secondo luogo, è cambiato il mondo. Oggi come oggi, la formazione è cruciale. Non importa che venga erogata dalla cattedra di un insegnante di liceo ai banchi degli studenti o da un ente di formazione professionale. Quello che conta è sapere che impegnarsi in un percorso formativo è cruciale per essere concorrenziali dal punto di vista professionale e per mantenere la propria competitività.

Valuta il contatto con uno psicologo

Quando il proprio figlio si trova in una situazione di particolare difficoltà scolastica, può essere molto utile valutare il contatto con uno psicologo. Nominare questo professionista non significa affidare il proprio figlio a una persona che lo manipolerà. Non bisogna infatti dimenticare che, quando si discute di cosa fa lo psicologo, è opportuno fare riferimento anche a tutto quello che riguarda i DSA (disturbi specifici dell’apprendimento).

Come previsto dalla Legge 170 dell’8 ottobre 2010, chi riceve una certificazione di disturbo specifico dell’apprendimento – attenzione, non si tratta di una patologia, ma solo di un modo diverso di approcciarsi ai meccanismi di apprendimento – ha la possibilità di usufruire, quando è in classe, di specifici sussidi compensativi.

Rifletti sulla vostra relazione

Sono diversi gli esperti concordi sul fatto che, quando si parla di difficoltà scolastiche pesanti del proprio figlio, sia necessario riflettere sulla relazione con lui/lei. Come mai? Per capirlo, bisogna partire da una base scientificamente provata: tutti i figli vogliono, attraverso i loro atti e le scelte di ogni giorno, fare felici i propri genitori. Quando ci sono dei conflitti non appianati, i figli possono palesare difficoltà a scuola guidati dalla convinzione, errata, che i genitori li amino solo quando portano dei risultati positivi in quello che, da giovani, è l’ambito più importante della vita.

Riflettere sulla propria relazione con i figli in presenza di difficoltà nello studio vuol dire, per forza di cose, pensare anche alla fiducia. Molte volte, i ragazzi che vanno male a scuola lo fanno perché hanno modelli adulti che non palesano sufficientemente la fiducia in sé stessi.

Valuta il recupero anni

In molti frangenti, quando si ha a che fare con i problemi scolastici dei figli ci si trova ad affrontare il problema dei diversi anni. In questi casi, è opportuno informarsi sugli istituti che permettono di recuperare gli anni scolastici.

Come scegliere le realtà in questione? Il primo aspetto da considerare riguarda senza dubbio l’approfondimento delle sedi di esame. Inoltre, è opportuno assicurarsi che l’istituto fornisca dei percorsi ad hoc per chi lavora.

Evita l’atteggiamento colpevolizzante

Tra le dritte da prendere in considerazione quando si parla di come affrontare i problemi scolastici dei figli, rientra il fatto di non colpevolizzarli. Non bisogna mai scordare che, per i figli di qualunque età, il giudizio dei genitori è fondamentale.

Questo deve portare a comprendere che, nei casi in cui c’è un punto debole che ostacola il successo scolastico, è necessario far capire ai propri figli che, con il giusto impegno, si può arrivare a un miglioramento.

Parla con il partner

Non importa che il rapporto con l’altro genitore dei propri figli sia finito o meno: nei casi in cui ci sono delle difficoltà nello studio, è fondamentale condividerle. In questo modo, sarà possibile agire di concerto ed evitare situazioni di incoerenza. Se in generale queste ultime sono pericolose nel percorso educativo, quando si ha a che fare con le problematiche scolastiche diventano ancora più rischiose.

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