La storia e l’evoluzione del camino

Il camino fin da quando l’uomo ha iniziato a creare le proprie abitazioni, è stato il protagonista assoluto degli inverni e delle cotture dei cibi. Attualmente esistono svariati tipi e modelli di camini. Scegliere quello ideale per la nostra casa potrebbe rivelarsi un impresa ardua per la mancata conoscenza del vasto panorama di prodotti che non siamo in grado di selezionare autonomamente. La proposta di camini sul web è infinita. Si possono individuare tre tipologie differenti di camini: aperti, chiusi ed elettrici. Il classico e più tradizionale è il camino aperto.

Nell’immaginario collettivo rimane il camino ideale con la sua fiamma vera che riscalda appaga visivamente ma molto spesso non scalda a sufficienza la stanza perché la diffusione del calore è ostacolata dalla canna fumaria che disperde buona parte del calore prodotto dalla combustione della legna. Il camino a fuoco chiuso rappresenta un ottimo compromesso tra modernità e tradizione. Esteticamente si presenta del tutto simile al camino a focolare aperto ma si differenzia nel rivestimento in ghisa e refrattario e nella chiusura in vetro ceramico che consente di mantenere e diffondere il calore prodotto. Entrambi i tipi di camino assolvono al duplice compito di riscaldamento degli ambienti e cottura dei cibi.

Le principali differenze riguardano soprattutto la resa termina che risulta essere nettamente inferiore negli ambienti riscaldati col tradizionale camino aperto con canna fumaria e la pulizia della stanza resa difficoltosa sempre da quest’ultimo per la presenza di fuliggine e cenere che inevitabilmente si diffondono all’interno della stanza. Questo non accade con i camini a focolare chiuso perché lo sportello in vetro comsente una resa termica decisamente superiore e la perfetta pulizia degli ambienti grazie alla chiusura con lo sportello in vetro.

La terza tipologia proposta di camini sul web è il camino elettrico. Si tratta di un camino finto alimentato elettricamente e privo di canna fumaria. Esteticamente appare simile al caminetto a focolare chiuso e risulta essere il perfetto compromesso tra la scelta di non voler rinunciare all’estetica romantica del camino tradizionale e la modernità che spesso è sinonimo di tempi ristretti che non consentirebbero di avviare il fuoco, tenerlo attivo, pulire gli ambienti e mancanza di spazi idonei. Il principale timore che hanno i potenziali acquirenti è l’elevato dispendio di energia elettrica che si pensa di debba consumare per tenere acceso il camino. La ricerca effettuata per tutte le tipologie di camini sul web, ci tranquillizzano sui costi che si ammortizzano nel tempo e sono ampiamente compensati dai vantaggi.

Un camino elettrico infatti non sporca, non necessita di canna fumaria, è mobile e soprattutto se collegato ad una centralina apposita, riscalda tutta la casa. Il suo utilizzo è immediato e da subito comincia a produrre calore alla temperatura desiderata. Per tutti i tipi di camini vi sono differenti costi determinati soprattutto dalla scelta dei materiali che li compongono. I camini tradizionali e a fuoco chiuso possono essere in marmo, pietra, cotto. I camini elettrici noti anche camini di Geppetto, per via della tremolante fiamma resa visibile da sensori a fibra ottica e giochi di luce hanno un prezzo variabile determinato dalla diversa tipologia di materiali e di desin che lo compongono.

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