Ristrutturazione cucina, da dove iniziare

Come ristrutturare una cucina nella maniera giusta, facendo diventare una cucina piccola in un ambiente più grande o ancora trasformare una cucina classica in un open space moderno, o ancora rinnovare un vecchio cucinotto, magari acquistando ciò che serve da un negozio arredamento online.

Ristrutturazione cucina, le fasi

La prima cosa da fare prima di ristrutturare una cucina è pianificare bene ogni fase, selezionando con cura i componenti della cucina esistente e la loro collocazione. Servirà inoltre sapere la posizione degli attacchi di acqua e gas: purtroppo questi due elementi sono importantissimi in quanto vincolano la disposizione di certi elettrodomestici, come appunto il piano cottura, eventualmente il forno, il lavello e la lavastoviglie. Per quanto riguarda il forno, si può giocare sul fatto di acquistarlo elettrico invece che quello a gas, così come scegliere di introdurre il piano ad induzione. Tuttavia, c’è da tenere conto dell’aumento dei costi di energia elettrica, in quanto serve più potenza impegnata (almeno 6 Kw) onde evitare sbalzi di tensione e ritrovarsi senza luce.

Altro suggerimento è richiedere molti preventivi: solo così si possono comparare i vari costi e scegliere quindi l’impresa o il designer più adatto alle proprie tasche. Deve prevalere il miglior rapporto qualità e prezzo, ma comunque anche i materiali sono importanti. Vetro, porcellana, acciaio inox, cemento e legno sono tra quelli più gettonati per tutte le parti che devono essere puliti spesso per motivi igienici.

Esiste un trucco per dare l’impressione di avere una cucina più grande e passa per gli arredi. La monocromia vince sempre, come le linee semplici. Sarà anche più facile fare la manutenzione e tenere tutto in ordine con semplicità. Altro suggerimento è quello di optare per elettrodomestici da incasso, creando l’illusione ottica di avere un ambiente più grande.

Costi e tempistiche ristrutturazione cucina

Come è ovvio, i prezzi derivano dalla quantità di interventi da realizzare in loco. Per esempio, una superficie media di una cucina classica si aggira sui 15 mq, quindi la spesa per la ristrutturazione si aggirerà tra i 6mila e i 10mila Euro. La spesa aumenta se si vogliono inserire finiture di lusso e con l’inserimento di pezzi di design particolari.

La durata dei lavori varia dalla quantità delle prestazioni da fare. Di norma, ristrutturare la cucina richiede da una a tre settimane di lavoro. Sarà necessario comunque mettere in conto le tempistiche di trasloco, di stoccaggio degli arredi e del materiale da smaltire. Senza contare l’incognita degli imprevisti in caso di ristrutturazione completa di una cucina ormai datata: non è raro che, una volta comprata una casa d’epoca, ci si debba mettere mano anche agli attacchi di acqua e soprattutto gas per questioni di sicurezza. L’ideale è far effettuare un sopralluogo preventivo e decidere per la soluzione migliore.

Cucina bianca, come arredarla

La cucina ormai è equiparata al soggiorno visto che la maggioranza del tempo si trascorre in questo ambiente. A prescindere dagli spazi e dalle tendenze, chi predilige il bianco in cucina deve seguire i dettami del design moderno, magari puntando sullo stile nordico.

Il colore bianco fornisce luminosità, in quanto massimizza la luce naturale disponibile. Il bianco può essere anche posizionato in maniera molto strategica: quindi, si possono acquistare mobili bianchi, o collocarlo sulle pareti o sul pavimento. Le cucine bianche sono completate da legno e fibre vegetali. Il legno potrà essere integrato per pavimenti, controsoffitti e mobili ausiliari. Con i toni chiari e le finiture naturali legnose danno calore e rendono gli spazi molto confortevoli, dando l’impronta scandinava.

Ovviamente, troppo bianco potrebbe stancare, quindi si introducono anche altri elementi e mobili funzionali per rompere la monotonia: si usano ad esempio carta da parati o piastrelle colorate, tralasciando il superfluo.