Anche se i diamanti appartengono ad un genere di pietre che, per il loro valore, sono sempre state considerate beni interessanti solo per alcune particolari categorie sociali, questi costituiscono degli elementi naturali la cui particolare struttura tetraedrica di recente ha attirato l’attenzione di scienziati e professionisti di tutto il mondo che, grazie alla disponibilità di tecnologie di ultima generazione, lavorano quotidianamente a soluzioni che ne permettano di emulare la complessa organizzazione atomica, così da poterla adattare alla realtà attorno.
In seguito inoltre allo sviluppo di migliori tecniche di lavorazione del vetro, messe a punto da parte di importanti azienda come la famosissima Swarovski – vedi recensioni Swarovski – e quindi, la disponibilità di prodotti in cristallo realizzati in modo tale da sembrare diamanti veri e propri, ha indotto il mercato delle gemme preziose per ecellenza verso profonde trasformazioni che nel tempo, ne hanno fatto un settore alquanto attraente per una grande varietà di attori.
Direttamente dal centro della terra
I diamanti sono gemme preziose non soltanto perché per tantissimi anni alcune aziende ne hanno artificialmente tenuto a bada il prezzo, ma soprattutto in quanto si tratta di pietre naturali prodotte in un particolare momento evolutivo dai magmi che ancora tutt’oggi ribollono al centro della Terra: ogni diamante di cui si può usufruire oggigiorno, è frutto di fondamentali meccanismi di trasformazione della materia che compone il nucleo del nostro mondo, eventi verificatisi tra 1 e 3 miliardi di anni fa che hanno dato vita a complesse strutture di carbonio, per molti secoli identificate con la struttura alla base degli elementi più duri e resistenti.
La particolare struttura dei diamanti è inoltre causa di un’altra delle più interessanti caratteristiche di queste pietre preziose, vale a dire la loro capacità di separare la luce bianca dal resto delle onde di cui si compone ogni fascio e dar vita al bellissimo fenomeno che consente di ammirare lo spettro della luce in tutte le sue varianti: una particolarità unica e che non poco ha dato da fare a chiunque nel tempo abbia cercato di emulare l’originalità di queste pietre.
Diamanti nell’universo
Il particolare processo di cristallizzazione del carbonio che avviene al centro della Terra, accomuna il nostro mondo con gli altri elementi che popolano l’universo, sicché è molto probabile che vi siano tantissime altre forme di diamante disperse tra le varie galassie dello spazio; una di queste è già stata avvistata e la scoperta è qualcosa di sensazionale.
Nel dicembre del 2009, un team di astrofisici della Swinburne University of Technology di Melbourne ha avvistato un diamante gigante nello spazio aperto utilizzando CSIRO Parkers radio telescope in Australia: precisamente una nana bianca che nel tempo si è cristallizzata fino a comporre un diamante dal diametro di 60.000 chilometri, la metà di quello del pianeta Giove. Ribattezzata Lucy in onore della canzone dei Beatles “Lucy in the Sky with Diamonds”, questa pietra che orbita nella costellazione del Centauro a 50 anni luce dalla Terra, è il diamante più grande mai scoperto fino ad oggi, nonché un elemento naturale dal valore di circa oltre 10 miliardi di trilioni di trilioni di carati.