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Comprare casa nelle grandi città, alcuni consigli

Quando si acquista casa, a prescindere dalla zona, si compie una scelta di vita molto importante. Quest’evenienza interessa, quantomeno, la stragrande maggioranza degli attori che agiscono nel mercato immobiliare. Potremmo dire tutti, fuorché gli investitori. In tutti i casi, però, occorre considerare dei fattori che interessano il mercato del mattone come la sua mutevolezza, ad esempio. Proprio alla luce di questi presupposti c’è bisogno di un monitoraggio attento del paradigma di riferimento prima di effettuare un qualsivoglia tipo di acquisto che possa risultare durevole e fruttuoso nel tempo.

Non occorre puntualizzare, comunque, che quando si intende comprare casa per fini puramente personali, il possibile rientro economico in fase di vendita non sia una prerogativa da cui farsi influenzare troppo e che, anzi, questa possa essere messa in ombra da altre dinamiche notevolmente più significative. Innanzitutto, comunque, quando ci si immette nel mercato immobiliare in veste di acquirenti, bisogna chiarire le proprie esigenze e restringere il campo di ricerca intorno a delle località più o meno specifiche. Questo passaggio vi permetterà di effettuare delle analisi di mercato ben più vivide.

Questa guida mira proprio a fornirmi il background adeguato, attraverso una serie di nozioni utili, per compere un acquisto consapevole e soddisfacente di una casa all’interno di una grande città: universo decisamente peculiare nel quale pensare di trasferirsi, vista la frenesia che consegue dagli ambienti metropolitani.

Cosa tenere in considerazione quando si compra casa in una grande città

Potremmo dire che, comprare casa in una metropoli comporti dei rischi e dei fattori di scelta differenti rispetto alle zone di periferia e ai borghi. Sono diversi, comunque, i punti che occorre approfondire prima di procedere. Innanzitutto, si dovrà decidere la zona in cui concentrare le proprie ricerche. Si tratta di una scelta che dovrà tenere in considerazione ancora le proprie esigenze future. Ogni luogo ha le sue peculiarità, positive e negative e, queste, possono più o meno sposarsi con le proprie esigenze abitative.

In linea generale, comunque, possiamo fornire delle linee guida al riguardo dicendo che:

  • Nei quartieri residenziali vivono le famiglie e i professionisti. I prezzi sono più cari ed il mercato dinamico.
  • Vicino ai poli universitari è più facile trovare studenti. Per questo motivo, potrebbe non essere una zona consigliata ad una famiglia con figli, ad esempio.
  • Le località turistiche sono, spesso, l’ideale per trascorrere settimane di tranquillità in vacanza, ma non per andare a vivere in pianta stabile, specie per i giovani.
  • Le periferie rappresentano, il più delle volte, soluzioni di ripiego per chi ha un budget limitato.

Si dovrà, poi, sceglierei in funzione della vicinanza degli immobili selezionati col proprio posto di lavoro e, inoltre, sulla soluzione abitativa: se indipendente o condominiale. Generalmente, nelle grandi metropoli le soluzioni principali sono gli appartamenti, sia per disponibilità che praticità soggettiva.

Metropoli italiane in cui andare a vivere

Stando agli ultimi dati emersi dal mercato di riferimento, il settore immobiliare napoletano ha subito un netto rialzo, spinto soprattutto dal costo della vita più basso rispetto ai grandi centri cittadini italiani. Verona è un punto ideale per chi, anche nella metropoli, desidera trovare un po’ di tranquillità, mentre Firenze pone di fronte ai suoi abitanti una bellezza storica senza eguali.

Per quanto riguarda le possibilità di carriera, invece, molte persone continuano a vagliare Milano, seppur troppo costosa sia per l’acquisto che per il mantenimento della vita in generale. Tra le capitali economiche italiane, a questo punto, vale la pena citare Torino ed il capoluogo emiliano. Trovare case in vendita Bologna, infatti, è più semplice di quanto si pensi e, il mercato della zona, si rivela abbastanza versatile da rispondere a richieste molto diverse tra loro.