Arriva dall’Abi, l’Associazione bancaria italiana, la conferma dell’andamento positivo per i prestiti concessi a imprese e famiglie nel mese di febbraio. Positivo, infatti, l’andamento dell’indicatore che registra un incremento minimo ma riporta il segno più prima di un dato che a gennaio aveva fatto, invece, registrare una flessione. Per quanto riguarda i mutui è bene evidenziare che i tassi fanno registrare un nuovo minimo storico.
Febbraio positivo per imprese e società non finanziarie
Gli istituti di credito, quindi, tornano a erogare finanziamenti a imprese e famiglie. Il 2016, infatti, non era iniziato nel migliore dei modi, nonostante la ripresa avviata a fine 2015. A novembre scorso, infatti, i dati relativi ai prestiti concessi a società non finanziarie e famiglie, dopo un lungo periodo di frenata avevano fatto ben sperare.
Gennaio 2016, invece, aveva gelato le aspettative, con un sorprendente calo dello 0,58 per cento. È l’Associazione bancaria italiana, dopo le ultime rilevazioni, a far tornare il sereno. I prestiti, seppure di poco, tornano a crescere e a febbraio fanno registrare un incremento dello 0,04 per cento.
L’incremento è lievemente maggiore se si considera il totale degli impieghi a settore privato e Pubblica amministrazione. In questo caso, infatti, dallo 0,2 per cento si passa al +0,6 per cento. In flessione, invece, i dati relativi alle sofferenze nette.
Focus sull’andamento dei prestiti nel secondo mese del 2016
A quanto ammontano i prestiti erogati nel corso del secondo mese del 2016? I dati rilevati dall’Associazione bancaria italiana dicono che il volume complessivo dei prestiti alla clientela erogati dalle banche operanti in Italia è pari a 1.826,8 miliardi.
L’ammontare supera i quasi 150 miliardi dell’ammontare complessivo della raccolta da clientela, a quota 1.678,2 miliardi. Cresce, secondo l’analisi effettuata sugli ultimi dati disponibili relativi allo scorso gennaio, anche l’ammontare dei mutui delle famiglie.
Questo indicatore fa registrare un lieve incremento dello 0,8 per cento su base annuale. Un’ulteriore conferma della ripresa del mercato.
Cosa è cambiato dall’inizio della crisi?
Con l’inizio della crisi economica, verso la fine del 2007, sia i prestiti per le famiglie italiane che per le società hanno subito una brusca frenata.
Volendo sintetizzare la situazione è possibile dire che dalla fine del 2007 a oggi, i prestiti all’economia sono passati complessivamente da 1.673 a 1.826,8 miliardi.
Per quanto riguarda, nello specifico, quelli a famiglie e imprese italiane l’incremento è stato da 1.279 a 1.414 miliardi. Sono diverse le strade che oggi si offrono agli italiani per accedere a prestiti di breve, media e lunga durata. Molto apprezzati sono quelli online. Ing Direct, la banca rappresentata dalla zucca online, offre nel panorama dei prestiti uno tra i più convenienti, si tratta di Prestito Arancio. Sicuro, flessibile, facile da richiedere e adatto alle diverse esigenze.
Sofferenze in calo a febbraio 2016
Tra gli indicatori rilevati dall’Associazione Bancaria italiana anche quello relativo alle sofferenze. Cosa è emerso? Alla fine di gennaio 2016, le sofferenze nette sono state pari a 83,6 miliardi di euro. Il mese precedente, a dicembre 2015, il volume delle sofferenze nette era pari a 89 miliardi di dicembre. Il calo è quindi di oltre 5 miliardi di euro.
In calo anche il dato relativo al rapporto sofferenze nette su impieghi totali. A fine gennaio è pari al 4,64 per cento, un mese prima, invece, era al 4,94 per cento. Un anno prima, invece, nel primo mese del 2015, il rapporto era al 4,50 per cento.