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Alla ricerca del rendimento perduto: il Bitcoin può essere una valida alternativa?

Come investire i propri risparmi è uno dei temi più cari agli italiani, popolo solitamente avvezzo ad assumere un atteggiamento da formica piuttosto che da cicala. Una tradizione, quella del risparmio, che si tenta di tramandare di generazione in generazione, anche se oggi è indubbiamente più complicato accantonare qualche soldo rispetto a qualche anno fa.

Di norma, complice anche il deteriorato quadro del mondo immobiliare, il settore finanziario è il più utilizzato dai risparmiatori. Ma se un tempo i titoli di stato erano i prediletti, complici gli elevati rendimenti e la garanzia del capitale a scadenza, oggi gli stessi hanno perso di appetibilità, oltre ad essere particolarmente volatili.

Criptovalute: una ventata di freschezza nel mondo finanziario

In un questo simile scenario, gli italiani hanno optato per altri asset di investimento, volgendo il loro sguardo, originariamente, al mondo azionario, un asset noto per la storicità e la possibilità di reperire informazioni mediante la carta stampata e la televisione. L’avvento di Internet, però, ha letteralmente mutato il quadro, fornendo nuove succulenti opportunità per i risparmiatori.

La novità assoluta in ambito finanziario è rappresentata dalle criptovalute, le “monete virtuali” che è possibile possedere solo ed esclusivamente tramite la grande rete telematica. Secondo alcuni esperti, esse saranno il futuro nel mondo dei pagamenti, soppiantando l’attuale predominio delle valute fisiche in circolazione.

Di certo, in questo momento hanno rappresentato una ventata di freschezza nel mondo finanziario, dando modo ai risparmiatori di disporre di un asset particolarmente prezioso nella diversificazione delle proprie risorse finanziarie, da affiancare agli altri strumenti finanziari posseduti.

Negli ultimi dieci anni, il numero di criptovalute disponibili in rete è aumentato considerevolmente, anche se alcune, in quanto mal strutturate e poco liquide, hanno avuto vita breve. Nella scelta, quindi, vanno individuate delle monete che siano liquide, ovvero possano essere scambiate con la ragionevole certezza che la transazione di compravendita vada a buon fine.

La criptovalute più liquida al mondo è, per definizione, il Bitcoin. Nato nel 2009 fra lo scetticismo generale, ha saputo accompagnare la progressiva ed inarrestabile crescita del mondo tecnologico e digitale, diventando noto in tutto il mondo e un autentico punto di riferimento quando si parla di “monete virtuali”.

Il caso Bitcoin: rendimenti elevati e possibilità di accesso da un numero elevato di operatori

Dalla data di partenza, la crescita del Bitcoin è stata a dir poco esponenziale, nonostante abbia dimostrato di essere soggetto ad un po’ di volatilità. Quest’ultima, però, è stata fin qui ben ripagata a quegli investitori che hanno optato per una strategia di medio periodo, cogliendo, in alcuni casi, degli ottimi rendimenti anche nel breve.

L’approccio al Bitcoin, e più in generale alle criptovalute, dev’essere fatto con estrema oculatezza, tenendo presente che le oscillazioni, talvolta, non sono certamente contenute; in parole povere, bisogna accettare un po’ di rischio. E se non si è trader professionisti, ottemperare ad un orizzonte temporale di medio-lungo periodo, in modo – qualora ci fosse una diminuzione del valore rispetto al prezzo d’acquisto – di dar modo allo stesso di poter recuperare il terreno perduto.

Una grande mano agli utenti, in tal senso, viene offerto dalle piattaforme finanziarie, il luogo deputato alla compravendita del Bitcoin. Questi siti, infatti, possono essere molto utili ad ampliare le conoscenze dell’investitore in materia di criptovalute, rendendolo maggiormente consapevole nella propria operatività.

Scegliere una piattaforma, spesso, rappresenta un dilemma per moltissimi risparmiatori. In questo periodo una di queste, ovvero Bitcoin Revolution, è molto discussa dai trader, professionisti o amatoriali che siano. Ma i broker presenti in rete che consentono di accedere ai Bitcoin, sono numericamente elevati.

E l’utente, di conseguenza, ha un’ampia e vasta gamma di opzioni al proprio arco. Prima di scegliere una piattaforma è consigliato usufruire della demo, che consente di verificare la validità di un broker che opera in Bitcoin, senza dover sborsare, inizialmente, nessun soldo di tasca propria.