Guida completa ai tipi di mutuo: quali sono disponibili in Italia?

Nell’ambito privato, i mutui sono destinati all’acquisto di una prima o di una seconda casa; si parla appunto di mutuo casa. Le banche ne propongono varie tipologie e chi ha intenzione di acquistare o di ristrutturare un immobile per usi abitativi ha diverse possibilità di scelta.

Dato che le proposte sono numerose, di seguito saranno illustrate le tipologie di mutuo disponibili in Italia fornendoti utili informazioni per scegliere il mutuo per la casa che fa per te; del resto un mutuo casa è un impegno finanziario dall’importo rilevante e che per alcuni anni avrà un certo impatto sul bilancio familiare (può infatti durare da 5 a 30 anni); è quindi fondamentale fare una scelta consapevole.

Mutui: l’importanza del tasso

Possiamo affermare che le differenze che intercorrono fra un mutuo e l’altro dipendono per lo più dal tipo di tasso di interesse applicato.

Essenzialmente possiamo distinguere due macrocategorie: mutui a tasso fisso e mutui a tasso variabile, ma si deve tenere presente che all’interno di tali categorie si distinguono varie tipologie di mutuo. Conosciamole più da vicino.

Il mutuo a tasso fisso

Il mutuo a tasso fisso è attualmente la tipologia di mutuo più diffusa. Come ben si comprende, in questo tipo di finanziamento non si verificheranno mai variazioni del tasso d’interesse; la rata sarà quindi sempre la stessa fino alla scadenza del contratto. Il tasso fisso ti protegge dai rialzi dei tassi legati ai mercati finanziari e alle decisioni delle banche centrali, ma non potrai beneficiare di eventuali ribassi.

I mutui a tasso variabile

Parliamo di “mutui a tasso variabile” perché ne esistono due principali tipologie; caratteristica principale è la variabilità del tasso che può salire o scendere a seconda dell’andamento dei mercati.

Nel mutuo a tasso variabile standard, le rate variano a seconda dell’entità del rialzo o del ribasso; sarai penalizzato dai rialzi e avrai benefici dai ribassi.

Si ha poi il mutuo a tasso variabile con rata costante; in questo caso, il tasso risente delle oscillazioni in alto o in basso del mercato, ma non sarà l’importo della rata a cambiare, bensì la durata del finanziamento che potrebbe ridursi o allungarsi.

I mutui a tassi misti

Altri tipi di mutuo sono quelli a tassi misti. Se ne distinguono due tipologie: “multiswitch” e “varia il fisso”.

Il mutuo multiswitch inizia come mutuo a tasso variabile, ma è possibile acquistare un certo numero di opzioni di switch. Queste servono a cambiare il tipo di tasso a seconda dell’andamento del mercato; se per esempio si hanno a disposizione due opzioni, si potrà passare una prima volta al tasso fisso e in seguito, se lo si ritiene più conveniente, ritornare al tasso variabile.

Il mutuo “varia il fisso” prevede un periodo di tasso fisso scelto dal cliente (per esempio 2, 3, 5 anni), dopodiché il tasso diventerà variabile. Si ha però un’opzione (una tantum) per tornare di nuovo al tasso fisso.

Quale tasso scegliere?

Non c’è una risposta giusta. Com’è noto, i mercati sono soggetti a continue fluttuazioni. Oggi può risultare più conveniente un mutuo a tasso fisso e dopo qualche tempo la situazione può ribaltarsi. È opportuno chiedere consiglio ai consulenti della propria banca o al proprio commercialista tenendo presente che ci sono anche forme miste che, pur con alcune limitazioni, consentono di cambiare il tipo di tasso.